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Identità a rischio per l’agente immobiliare

Identità a rischio per l’agente immobiliare

Il pericolo nascosto della digitalizzazione

Ti sei accorto di quello che sta succedendo agli agenti immobiliari o almeno a quello che ne rimane?

L’agente immobiliare, nato come esperto a tutto tondo della casa e del mercato, sembra oggi, sempre più, un professionista orientato al marketing. 

Una figura quasi bulimica di risultati immediati, focalizzata più sulla pubblicità che sulla gestione delle relazioni umane e sulla soddisfazione del cliente.

Questo cambiamento è insidioso, perché spesso i mutamenti sociali si notano solo quando è ormai troppo tardi, quando ci si volta indietro e si confronta il presente col passato.

Nel settore immobiliare, è esattamente quello che sta succedendo.

Sempre più agenti stanno sparendo, non letteralmente, ma trasformandosi in "agenti pubblicitari" e personaggi del web. 

Vivono come secondario il loro ruolo di intermediari tra acquirente e venditore, lasciandosi risucchiare in un loop infinito di contenuti, campagne e automazioni fai da te.

Ma non tutti sono caduti in questa trappola identitaria. C'è ancora un esercito di agenti immobiliari "vecchio stile", forse fin troppo rigidi. 

Parliamo di quella grande fetta di colleghi che non ha abbracciato la digitalizzazione e che anzi la demonizza apertamente. 

Sono quelli che si rifugiano in frasi come:
📢  “Sono 30 anni che lavoro, mi conoscono tutti.”
📢 “Le persone vanno incontrate di persona.”
📢 “Le case si valutano sul campo.”
📢 “Il nostro lavoro non si può automatizzare.”

Ci sono alcune verità in queste affermazioni: il lavoro di agente immobiliare è, e sarà sempre, incentrato sulle relazioni, la professionalità e il passaparola. 

Ma quello che molti ignorano è che sono cambiate le abitudini d’acquisto dei clienti, le loro aspettative immediate e i mezzi per ottenere gli stessi risultati di una volta.

Questi colleghi, che possiamo definire con affetto "dinosauri", senza saperlo, hanno conservato l’integrità del ruolo di intermediario. 

Non si sono lasciati distrarre dalle sirene del digitale, e continuano a dedicare le loro 8 ore al mestiere, con carta e penna, magari, ma con un focus completo sulle delicate fasi della compravendita. 

In questo modo, anche se perdono opportunità tecnologiche, evitano le distrazioni dei social e del marketing digitale.

Ora, non fraintendetemi: questa non è solo un’opinione. È un fatto. 

Gli agenti che si formano continuamente sulle nuove tecniche di marketing o sui processi di acquisizione clienti inevitabilmente riducono il tempo per fare ciò che dovrebbero fare: vendere case.

Ogni ora investita nella creazione di contenuti, nelle campagne pubblicitarie fai da te, è un’ora sottratta alle attività essenziali del mestiere. 

E se non lo è, vuol dire che state lavorando 10, 12 ore al giorno, cercando di destreggiarvi tra l’immobiliare e il marketing.

Questo significa che il marketing, anziché semplificare la vita e migliorare l’acquisizione clienti, vi sta rubando tempo ed energie preziose. 

Il marketing tradizionale, con tutte le sue promesse di crescita, rischia di vampirizzare il tempo dell’agente immobiliare, svuotando la sua identità e facendogli perdere di vista il suo vero ruolo.

Spinto da nuova formazione avveniristica e marketing manager esigenti, viene richiesto all'agente immobiliare di cambiare, trasformarsi.

E questo è il vero pericolo: l’agente immobiliare sta vivendo una crisi identitaria senza precedenti, il rischio di errori operativi e giudizi negativi da parte dei clienti è perennemente dietro l'angolo.

Anziché difendere  una reputazione della categoria, già precaria, si tende a inseguire i followers, dedicare meno tempo alla compravendita e sempre più all'immagine online.

La digitalizzazione, invece di potenziare l’agente, ha cannibalizzato la sua stabilità, spingendolo a trasformarsi e ad aggiungere attività per le quali tantissimi non sono portati. 

Questo crea un nuovo tipo di stress, lo stress prestazionale, che colpisce circa il 70% della categoria.

Il risultato? Il focus sembra sempre meno rivolto all’esigenza del cliente quanto più solo all’acquisizione di esso.

Ecco perché crediamo che la tecnologia debba essere uno strumento per preservare l’identità dell’agente immobiliare, non per cambiarla. 

L’innovazione dovrebbe aiutare a migliorare la qualità della vita, personale e professionale, restituendo tempo, efficienza e risultati prevedibili.

Per questo motivo abbiamo sviluppato una tecnologia che non stravolge il lavoro dell’agente, ma lo supporta. 

Il nostro software abbraccia la routine tradizionale, quella che ha sempre funzionato, elevandola con maggiore precisione, velocità ed efficienza. 

Automatizziamo circa il 90% delle attività di raccolta, analisi e gestione dei dati, lasciando all’agente il tempo di fare quello che sa fare meglio: mediare, relazionarsi e vendere case.

In questo modo, possiamo tornare a essere veri professionisti immobiliari, senza lasciarci sopraffare dalle pressioni della digitalizzazione. 

La tecnologia deve essere uno strumento al quale delegare nuove e vecchie attività, quelle complesse che possono essere rese più efficienti, quelle che riscontrano una preferenza dei clienti e tanto altro.

Qualche esempio?

La comunicazione e la realizzazione di contenuti è stata industrializzata dai modelli condivisi.

La tecnologia ti permette di avere una relazione “uno a tanti”, puoi far conoscere la tua agenzia in modo accelerato, svincolato dal rapporto “uno ad uno” e il lento passaparola.

🏡 Pensa come l’introduzione dei portali abbia cambiato il modo di cercare casa. 

Se prima i clienti dovevano recarsi fisicamente in un’agenzia, oggi possono esplorare il mercato da casa, seduti sul divano, e solo in un secondo momento prendere un appuntamento.

Lo stesso vale per la valutazione di casa o per qualunque altro calcolatore di preventivi: prima ci si informa online, si riflette in famiglia e solo dopo si contatta un professionista.

Anziché mandare in zona un agente, che infastidisce col classico porta a porta, perché non utilizzare Facebook per offrire valutazioni automatiche
I clienti otterranno lo stesso beneficio in modo più veloce e discreto.

Allo stesso tempo tu raccoglierai una vasta quantità di dati che il software gestirà per mesi, in modo impeccabile e personalizzato, per stimolare la conversione della notizia in incarico.

Non perderai più di vista niente e sarai sempre supportato dai remind personalizzati.

La tecnologia Portalytics permette di automatizzare l’intera gestione delle richieste: inserimento nel gestionale, profilazione di esse con successive newsletter e dialoghi personalizzati.

Riceverai automaticamente dai portali le informazioni più rilevanti, come notizie gold o le migliori richieste di acquisto.

Il marketing è meraviglioso, ma deve essere al servizio dell’agente immobiliare, non il suo padrone.

Parla con un nostro consulente e risolvi sempre il problema dell’acquisizione di immobili.

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Parole che convincono, funzionalità che convertono.

La quarta funzionalità nascosta di cui ti abbiamo parlato prevede l'invio di email specifiche, mirate ad amplificare il disagio che il proprietario potrebbe provare a causa di una particolare caratteristica della sua casa. Ad esempio, l'assenza di un garage potrebbe costringerlo ad accatastare tutto il superfluo in bella vista all'interno della casa, il che potrebbe impedirgli di invitare amici per l'imbarazzo.

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Agente immobiliare, lo sapevi che...

💸 𝐈𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐬𝐯𝐮𝐨𝐭𝐚 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐛𝐚𝐧𝐜𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐠𝐞𝐧𝐳𝐢𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐨𝐛𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚, non solo, distrae gli agenti dal focus della compravendita, diminuendo ulteriormente le 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨.

𝑁𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑘𝑒𝑡𝑖𝑛𝑔, 𝑛𝑒𝑚𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑚𝑚𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑎𝑟𝑖.

Far coesistere la complessa professione della compravendita con la nuova dimensione dell’online marketing è una sfida che 𝐧𝐮𝐨𝐜𝐞 𝐚𝐥 𝟗𝟖% 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐚.

🏡Vendere case significa un’infinità di azioni e il tempo è da sempre poco in agenzia, anche prima che il marketing piombasse nelle vite degli agenti.

⏱️Per quanto ci sia ottima formazione e consulenza qualificata, queste ultime 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐨𝐛𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞, 𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜, 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑖 𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑖.

Per questo motivo, da oltre 40 anni si cerca di risolvere il problema dell’acquisizione di immobili senza successo, perché tutte le soluzioni 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐩𝐚𝐥𝐥𝐞 degli agenti immobiliari.

Noi abbiamo guardato altrove, dove l’agente immobiliare automatizza il marketing, 𝐬𝐢 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐠𝐨𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨 pratico: la soluzione ha un nome, 𝐓𝐄𝐂𝐍𝐎𝐋𝐎𝐆𝐈𝐀.

La nostra tecnologia 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚 l’agente immobiliare, crea nuove opportunità e 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐦𝐚𝐭𝐢𝐳𝐳𝐚 l’80% delle attività di marketing che dovresti fare, ma per tempo o organizzazione dimentichi.

In che modo?

E-stimalytics 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚 𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢, grazie al miglior ecosistema tecnologico chiavi in mano.

Il nostro vero grande successo è aver industrializzato 𝐢𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐚, 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐭𝐢 e reso accessibile alle tasche di tutti.

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