Milioni di euro di provvigioni generati da un messaggio civetta, da uno slogan ormai noto a tutti i proprietari come la bufala dalla quale tenersi lontani.
Parlo delle comuni pubblicità di “Valutazione Gratuita” dell’immobile.
Questo redazionale sarà breve, poche righe per elogiare e rimpiangere la promessa che per anni ha trainato i fatturati di migliaia di agenzie in tutta Italia.
PERCHÈ PROPORRE LA VALUTAZIONE GRATUITA NON FUNZIONA PIÙ?
Rispetto a 10 anni fa, le abitudini dei consumatori sono cambiate in modo radicale.
L'era digitale ha trasformato il modo in cui le persone cercano e consumano informazioni.
Oggigiorno, la gente desidera soluzioni rapide e immediate, direttamente sullo schermo del proprio smartphone, evitando incontri diretti non necessari.
Quando una coppia inizia a considerare la vendita della propria casa, il primo passo è spesso indagare sul valore dell'immobile.
Vuole una stima rapida e affidabile di cui poter discutere serenamente durante una cena, pesando pro e contro, e progettando il futuro.
Tuttavia, la richiesta di una valutazione immobiliare gratuita spesso si traduce in un impegno più grande: invitare uno sconosciuto agente immobiliare nella propria casa.
In una società dove la gratificazione immediata è la norma, attendere l'arrivo di un agente e discutere di numeri e prospettive può sembrare un passo indietro.
Ecco perché non sorprende che molte agenzie immobiliari lamentino il costo crescente per acquisire nuovi clienti.
Nessuno aderisce più ai moduli Facebook perché tutti sanno che per la valutazione serve ricevere uno sconosciuto nella propria casa.
Alcuni lead arrivano, ma con quale risultato?
9 su 10 sono contatti da scartare.
La metà risponde “mi sono sbagliato”, mentre i più coraggiosi lo ammettono: “credevo fosse una valutazione automatica”.